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Corso Garibaldi: il re fece stabilire lungo di essa prima la stazione terminale della ferrovia Napoli-Portici, attiva dal 1839, poi dal 1843 anche quella della linea ferroviaria per Caserta. L'originario tracciato seguiva pedissequamente la linea difensiva muraria, infatti giunti presso la zona della Duchesca il corso si dirigeva verso nordovest e sboccava presso via Foria, lungo quella che è oggi chiamata via Cesare Rosaroll. Il tratto fino a piazza Carlo III fu realizzato alla fine dell'Ottocento, nell'ambito dei lavori del Risanamento.
Piazza Nicola Amore; si trova al centro del Corso Umberto I, a due passi dalla stazione centrale di Garibaldi e nei pressi del Duomo di Napoli. Conosciuta perlopiù come 'e quatto palazze' dal popolo napoletano, è stata costruita negli anni '80 dell'Ottocento in occasione del risanamento della città e si mostra oggi come una piazza circolare, circondata da quattro edifici in stile neorinascimentale .Nei prossimi mesi la piazza diventerà uno snodo importante della città partenopea con l'apertura della stazione Duomo che prevederà non solo un nuovo assetto urbanistico, ma soprattutto la possibilità di scoprire un pezzo di storia fondamentale di Napoli.
Piazza Carlo III; La piazza propriamente intesa nasce nel XIX secolo con l'urbanizzazione della zona e in particolare con la costruzione di corso Garibaldi. Nel secolo precedente l'architetto fiorentino Ferdinando Fuga costruì alla fine della strada di Foria uno dei più grandi edifici del Settecento: il colossale Real Albergo dei Poveri, mastodontico palazzo commissionato da Carlo di Borbone, il quale cullava il desiderio di farne la dignitosa residenza di tutti i poveri del regno. Ma dinanzi al grandissimo edificio non vi era altro che un immenso spazio aperto, peraltro in una zona quasi del tutto libera da abitazioni che si trovavano nel pur vicino borgo Sant'Antonio Abate. Con l'ampliamento della città a est, la piazza diventò in seguito anche un importante snodo ferroviario.
Piazza Nazionale; La piazza è nata nel 1885 dai lavori del Risanamento previsti dall'ingegnere Adolfo Gianbarba nel piano di costruzione del quartiere orientale, a ridosso della stazione centrale. La piazza fu dedicata all'unità nazionale. Secondo le direttive del piano del Risanamento le piazze, in particolar modo piazza Medaglie d'Oro e piazza Nazionale che sono le più grandi del progetto, hanno il ruolo di slarghi stradali con incroci multipli e come decoro minimo sono i giardinetti pubblici al centro. La piazza fu completata nei suoi edifici in diverse epoche, infatti prospettano edifici di epoche diverse: dalle edificazioni tardo ottocentesche fino a quelle della speculazione edilizia post-bellica che sostituì i palazzi danneggiati. In concomitanza coi campionati mondiali di calcio 1990 si pensò di sfruttare la piazza con un'area di parcheggio per decongestionare il traffico nei pressi dell'area della ferrovia.
Compravenduto
Pubblicazione dati sul compravenduto
tipologia | mq | bagni | locali | prezzo | distanza |
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negozio | 90 | 0 | 1 | € 95.000 | 1 km |
negozio | 35 | 0 | 1 | € 70.000 | 2 km |
capannone | 150 | 0 | 4 | € 60.000 | 2 km |